MSI R7850 Power Edition: Sistema di dissipazione - Cenni storici
Il sistema di dissipazione Twin Frozr di MSI è da sempre considerato tra i più efficenti mai realizzati. Grazie alle sue performance, ai materiali utilizzati e alla silenziosità delle ventole, è probabilmente quanto di migliore si possa trovare sul mercato, sistemi a liquido esclusi. Nel corso degli anni il Twin Frozr ha subito diversi cambiamenti, potremmo infatti affermare che ne viene presentata almeno una nuova versione ad ogni generazione di schede video.
Il primo sistema di dissipazione appartenente alla famiglia Twin Frozr fù utilizzato su di una N285GTX Superpipe nel lontano 2009; seppur molto performante non riscosse molto successo, la causa era probabilmente da attribuire ad un design "piatto" e all'utilizzo di ventole non particolarmente innovative. Venne anche presentata una versione con colorazione nera utilizzata per la N260 Lightning.
La seconda versione del Twin Frozr, chiamata appunto Twin Frozr II, segnò la svolta; introdotta con la serie 5000 di AMD Radeon (a quei tempi ancora ATI Radeon) si fece notare per un design molto più accattivante che ricordava una pistola. Il principale motivo di tale design era dovuto probabilmente all'intenzione di MSI di dare maggior evidenza alla componentistica Military Class. La vera innovazione però risiedeva nelle nuove ventole utilizzate: quest'ultime, grazie all'utilizzo di un maggior numero di pale dalla forma più affusolata, garantivano non solo uno spostamento d'aria maggiore, ma anche un sostanzioso abbattimento della rumorosità. Furono utilizzate inoltre le SuperPipes, delle Heat Pipes con diametro più grande (8mm) in grado di permettere una migliore distribuzione del calore al fine di incrementarne l’efficienza. Non mancarono inoltre le versioni particolari come le Golden Edition caratterizzata da una colorazione ramata.
La terza versione fu proposta in diverse varianti, la rossa e nera utilizzata per la GTX 480 Lightning non riscosse molto successo, pertanto passò poco tempo per vedere sul mercato una variante che ricalcasse le linee del Twin Frozr II. Con la terza versione furono introdotte le ventole con tecnologia Propeller Blade che, simili a quelle della precedente generazione, sfruttavano una differente granulosità lungo le pale per diminuire l'attrito con l'aria e aumentare quindi lo spostamento d'aria prodotto, ma allo stesso tempo ridurne ulteriormente il rumore. Con la GTX 580 Lightning Xtreme il Twin Frozr III subì un leggero restilyng, inizialmente si pensò che tale proposta fosse adibita solo per questa particolarissima versione, in realtà tale cambiamento sancì l'inizio di un’ulteriore evoluzione che nel giro di pochi anni avrebbe portato all'attuale sistema di dissipazione Twin Frozr. Abbandonata la colorazione grigia, la cover assunse una colorazione nera con particolari blu, le ventole erano in grado di cambiare colorazione dal bianco al blu a seconda della temperatura ma ciò rappresentava solo la punta dell'iceberg. Con la tecnologia Dust Removal MSI pose l'ennesima pietra miliare nell'innovazione tecnologica dei sistemi di dissipazione: sfruttando la rotazione inversa delle ventole, per pochi secondi successivi all'accensione del PC, il sistema di dissipazione divenne in grado di rimuovere la polvere che si andava a depositare sul corpo lamellare.
Eccoci finalmente giungere al sistema di dissipazione Twin Frozr IV. Presentato ufficialmente con la R7970 Lightning, si propone, nelle versioni appunto Lightning, in una colorazione nera e gialla, mentre nelle versioni Hawk e Power Edition in una colorazione nera e blu simile a quella utilizzata nella Lightning Xtreme; in questo caso però le ventole non cambiano colore in base alla temperatura. Con l'apoteosi del design, MSI si è incentrata più sulle altre tecnologie e sulla propensione all'overclock, le Lightning e le Hawk infatti sono state le prime schede video ad essere equipaggiate con il GPU Reactor, un PCB aggiuntivo, dal design accattivante, installabile nel backplate in grado di aumentare ulteriormente la propensione all'overclock.